Il gigante californiano dovrà pagare circa mezzo miliardo di dollari per rimborsare i clienti statunitensi che sono stati toccati dal rallentamento di alcuni modelli di iPhone nel 2017. Ancora una volta, lo strumento delle azioni collettive, assente in Svizzera, si dimostra efficace.
Dopo la recente condanna in Francia e quella del 2018 in Italia, Apple dovrà rispondere del rallentamento causato ad alcuni modelli di iPhone dai suoi aggiornamenti nel corso del 2017 anche negli Stati Uniti. Accusata di obsolescenza programmata, l’azienda USA si è scusata ed ha cercato di difendere la propria immagine nel corso dell’ultimo paio d’anni. L’ammontare del rimborso ricevuto dai consumatori americani toccati dipenderà dalla quantità di persone che parteciperanno alla class action e dall’ammontare delle spese legali.