Autodifesa del consumatore Rischi alimentari

Bevande da automatici, c’è qualche problema

Il Laboratorio Cantonale ha analizzato i distributori automatici di bevande calde. Il 17% dei campioni sono risultati non conformi. In particolare, l’acqua per le bevande prelevata da taniche ha presentato diversi problemi, con un 68% di questo tipo di campioni non conformi e un campione addirittura non potabile.

Nell’indagine del Laboratorio sono state prese in considerazione 48 bevande (cappuccino e cioccolata calda) e 39 acque potabili (20 collegate alla rete e 19 presenti in taniche allacciate ai distributori).

Tutti i 18 campioni d’acqua prelevati da rubinetti di erogazione senza filtri sono risultati conformi, mentre i 2 prelevati da erogatori dotati di un filtro decalcificante sono risultati entrambi non conformi. In questo caso il problema risiede nella manutenzione di questi filtri.

La categoria che ha destato i maggiori problemi è quella delle acque in taniche. Su 19 campioni di acqua prelevata dalle taniche, 13 sono risultati non conformi. In un caso l’elevata presenza di enterococchi rendeva l’acqua non potabile. Secondo il Laboratorio i risultati evidenziano importanti lacune nei processi di pulizia: l’acqua nelle taniche va cambiata spesso e i recipienti utilizzati devono essere adeguatamente puliti per evitare la formazione di biofilm.

In effetti in 8 apparecchi su 23 si è rivelata una carenza a livello di pulizia e manutenzione, mentre in 6 apparecchi si è palesata un’assenza di procedure per il controllo autonomo. Gli allergeni non venivano dichiarati in 11 distributori (il 48%).