Un gruppo di organizzazioni non governative, fra le quali anche l’ACSI, lancia una petizione per chiedere che l’obbligo di dichiarazione dell’olio di palma venga esteso. Attualmente, vale solo per i prodotti alimentari, malgrado lo si trovi anche in prodotti per la pulizia, l’igiene o ancora nelle candele. Puoi sostenere la petizione QUI.
Dal 2016, la presenza di olio di palma va dichiarata in etichetta nei prodotti alimentari. In questo modo la trasparenza verso i consumatori è garantita e questi ultimi possono decidere liberamente se acquistarli o meno, ma con cognizione di causa.
Il paradosso è tuttavia che la presenza di questo olio può continuare ad essere omessa per tutta una serie di altri prodotti che possono contenerlo, come i prodotti per l’igiene personale, per la pulizia o le candele. Questa mancanza di trasparenza verso i consumatori deve cessare. La trasparenza è sempre un principio sostenuto con convinzione dall’ACSI.
Ricordiamo che le coltivazioni di palme sono la principale causa di deforestazione nelle foreste tropicali dell’Indonesia e della Malesia. L’85% dell’olio di palma nel mondo proviene da questi due paesi.