Attività e campagne Diritti del consumatore

L’ACSI festeggia 50 anni con l’OSI e il consigliere federale Guy Parmelin

La cerimonia ufficiale per i 50 anni dell’Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana si è svolta sabato 14 settembre 2024 all’Auditorio Stelio Molo RSI a Lugano, con la partecipazione straordinaria dell’Orchestra della Svizzera italiana e del consigliere federale Guy Parmelin. Oltre 300 soci dell’ACSI hanno potuto rivivere, grazie alla collaborazione con gli Archivi RSI, il periodo di grande fermento che ha caratterizzato la nascita dell’Associazione, saldamente intrecciata alla lotta per il suffragio femminile. L’evento è stato arricchito anche dall’intervento della consigliera di Stato Marina Carobbio e dall’excursus storico di Susanna Castelletti dell’Associazione Archivi Riuniti delle Donne Ticino.

Di fronte a un Auditorio gremito, la presidente dell’ACSI Angelica Jäggli ha ringraziato tutte e tutti i soci che hanno contribuito alla storia dell’ACSI, a partire dalle fondatrici, ricordate attraverso le voci esemplari di due protagoniste, Marili Terribilini-Fluck e Miranda Venturelli. “La grande determinazione e l’impegno che da sempre contraddistinguono il lavoro dell’ACSI in difesa dei consumatori non è venuto meno” – ha assicurato Jäggli. “Lo dimostrano lo slancio con il quale abbiamo voluto celebrare l’importante traguardo del 50esimo e l’investimento nel rinnovamento generale dell’Associazione”.

Nel corso della cerimonia, l’Orchestra della Svizzera italiana (OSI) ha suonato tre ouverture di Mozart, che hanno reso memorabile l’evento. La proiezione di alcune interviste d’epoca ha invece rievocato il contesto in cui, nel 1971 le donne ottennero il diritto di voto in Svizzera e nel 1974 fu fondata l’ACSI. “Nel dopoguerra le donne capiscono che non avendo i diritti politici, per contare devono riunirsi all’interno di associazioni come l’ACSI“ – ha ricordato la storica Susanna Castelletti. Che ha aggiunto: “Nei decenni dopo la sua nascita l’ACSI ha dato dignità a temi ritenuti secondari, quelli legati ai consumi, dimostrando che non erano temi che riguardavano unicamente le donne, bensì tutta la popolazione”.

I diritti delle consumatrici e dei consumatori di cui l’ACSI ha contribuito ad ottenere il riconoscimento nei decenni seguenti, insieme alle organizzazioni della Svizzera tedesca e francese, sono stati molteplici. E non possono essere dati per scontati: occorre anzi continuare a difenderli. Lo ha sottolineato anche il consigliere federale Guy Parmelin, che si è soffermato proprio sull’importanza delle associazioni dei consumatori: “Le associazioni dei consumatori sono sempre più importanti in un mondo globalizzato, nel quale le nuove tecnologie avanzano rapidamente, il commercio si sposta online ed è sempre più difficile essere davvero informati su ciò che si acquista”. Rivolgendosi direttamente all’ACSI, ha poi affermato: “vi ringrazio per essere la spina nel fianco che influenza le nostre scelte di consumo per farle diventare più consapevoli e sostenibili”.

La consigliera di Stato Marina Carobbio ha invece posto l’accento sul valore del servizio pubblico: “In un periodo di crescenti privatizzazioni, è fondamentale sostenere un servizio pubblico di qualità”, ha sottolineato nel suo intervento. La consigliera di Stato ha anche ricordato le numerose collaborazioni fra l’ACSI e il dipartimento da lei presieduto, per esempio nella lotta all’indebitamento eccessivo, augurandosi che possano continuare anche in futuro.

Forte della sua storia, l’ACSI guarda al futuro nell’anno del suo cinquantesimo anniversario con rinnovata motivazione e risolutezza, determinata a continuare a svolgere il suo ruolo nella tutela delle consumatrici e dei consumatori della Svizzera italiana.