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Lunghe e insidiose: a AirBnB il “premio” per le peggiori condizioni generali

Una lettura interminabile. Le condizioni generali di AirBnB sono decisamente poco favorevoli ai consumatori. Motivo per cui l’Alleanza delle organizzazioni dei consumatori e la rivista Beobachter gli attribuiscono il poco ambito riconoscimento.

Circa 36’000 parole, scritte in piccolo e in inglese, in otto capitoli distinti. Le condizioni generali di AirBnB assomigliano a un vero e proprio libro. Per questo l’Alleanza delle organizzazioni dei consumatori (ACSI, FRC, SKS) e la rivista Beobachter gli hanno attribuito un “premio” per le sue condizioni generali “lunghe e insidiose”. Lo scopo è quello di mettere in evidenza le problematiche alle quali si trova confrontato il comune consumatore che vuole prendere conoscenza di queste condizioni generali.

La prima insidia arriva all’inizio della lettura: bisogna scegliere fra la variante “european users” (utenti europei) e la variante “non-european users” (utenti non europei). Il consumatore svizzero deve scegliere la seconda variante, cosa di certo non chiara per tutti. Ma è solo l’inizio di un lungo calvario.

Un collaboratore della Stiftung für Konsumentenschutz (SKS) si è lanciato in questa pesante lettura. Una volta capito quali condizioni si applicano al consumatore svizzero, ha iniziato la lettura del testo (in inglese). Ma ha esaurito le energie ben prima di giungere al termine: dopo 4 ore, 12 minuti e 28 secondi, sfinito, ha dovuto gettare la spugna. Il suo tentativo è documentato in un video pubblicato sulla pagina facebook dell’ACSI.