Alcuni mesi fa la cassa malati bernese KPT ha iniziato un esperimento: testare la possibilità di fornire consulenza medica ai suoi associati tramite chat. Si tratta del resto di un servizio già diffuso in molti paesi. Malgrado le perplessità sulla privacy, il servizio sembra riscuotere successo specialmente fra i giovani e le persone che si spostano molto. Inoltre, la maggioranza dei quesiti posti hanno potuto essere risolti senza bisogno di una visita medica, permettendo quindi di risparmiare denaro.
Da diversi mesi gli associati della cassa malati KPT possono chattare gratuitamente con dei medici. “Mi sono fatto male all’allenamento di calcio, devo andare a far vedere il mio ginocchio a un medico? Come devo trattare questa puntura di insetto? Ho la tosse. Potrei avere il coronavirus? A cosa potrebbe essere dovuto il mio mal di testa?”. Sono alcuni esempi delle domande alle quali i medici hanno dovuto rispondere chattando con gli oltre 8000 assicurati della KPT che hanno fatto uso di questo nuovo servizio.
Il “dottor chat” si propone come alternativa alla pratica generalmente deleteria dell’autodiagnosi online. Quanti, in seguito a un dolore, un malessere o un problema di salute si recano infatti su Google per poi scoprire che fra le possibili cause del loro mal di testa potrebbe anche esserci un tumore? Meglio rivolgersi ad un professionista. La chat sembra essere un metodo pratico specialmente per alcune fasce della popolazione, e in particolare: i giovani, le persone molto mobili e coloro che lavorano con orari particolari. Effettivamente, in tarda serata o quando ci si trova su un treno affollato, non si ha magari voglia di parlare al telefono e si preferisce una comunicazione scritta.
La consulenza tramite chat richiede un tempo minore al medico rispetto ad una consulenza telefonica: 5 minuti contro 15 di media. Circa il 70% delle richieste pervenute ai medici tramite il servizio di consulenza via chat gestito da Medi24 per conto della KPT ha del resto potuto essere risolto senza bisogno di una visita medica di persona. È uno degli argomenti a favore di queste consulenze: riducendo le visite di persona, si riducono anche i costi della salute. Oltre ad essere gratuito, il servizio è anche rapido: gli assicurati di KPT possono ricevere una risposta alle loro domande poste via chat in media nel giro di 6 minuti.
Le criticità sono legate alla privacy, che non può essere garantita specialmente quando si sceglie di chattare con programmi come WhatsApp o Facebook. È possibile anche usare SMS o programmi più sicuri come Telegram, ma resta il fatto che i propri dettagli intimi su temi di salute non sono completamente al sicuro. Un fatto che non ha però scoraggiato gli oltre 8000 pazienti che hanno richiesto di poter chattare con un medico.