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Pagamenti con ordine permanente, occhio alla data!

Nell’ultimo numero della BdS abbiamo pubblicato la seguente lettera di un socio:

Lo scorso mese ho terminato di pagare un prestito personale fatto per l’acquisto di un’automobile. Per il pagamento della rata mensile ho inoltrato un ordine permanente alla mia banca al 30 di ogni mese, regolarmente addebitato sul mio conto stipendio. Dopo il pagamento dell’ultima rata ho ricevuto 3 franchi e 30 di interessi in più da pagare. Ho chiamato Bank Now chiedendo se non avessero sbagliato ma ho dovuto pagarli. Come mai?

La direttrice di SOS Debiti, Simona Bernasconi, che è spesso confrontata a problemi di questo tipo, ci ha fornito una spiegazione: “l’ordine permanente, che sia bancario o postale, permette diversi vantaggi quando si effettuano dei pagamenti con importo fisso e regolare, come nel caso di una rata di un prestito o leasing, di una pigione o di un premio assicurativo. Tuttavia è importante che venga chiarito, al momento della stipulazione dell’ordine permanente, il giorno di valuta, ovvero il numero di giorni lavorativi che intercorre tra l’addebito e l’accredito. Se indichiamo come data di esecuzione l’ultimo giorno del mese e quel giorno cade in un giorno festivo, verrà effettuato il giorno feriale successivo e questo potrebbe portare ad un interesse di ritardo di qualche giorno, proprio come è capitato al vostro socio. Consigliamo quindi di informarsi presso la propria banca o presso la posta e di anticipare dove possibile di qualche giorno l’addebito della mensilità, per esempio il 28 o il 29 di ogni mese. Un’altra cosa che è necessario verificare bene sono i conteggi finali che si ricevono. Può succedere che il consumatore paghi anche solo qualche franco in più e difficilmente la cifra verrà rimborsata se non lo si richiede espressamente. A un nostro utente è successo ed è stato rimborsato soltanto dopo aver chiamato e insistito”.