Classifica nazionale delle lamentele dei consumatori
L’Alleanza delle organizzazioni dei consumatori – che comprende ACSI, FRC e SKS – presenta per la terza volta la classifica nazionale delle lamentele e dei reclami che le tre associazioni hanno ricevuto e trattato nel corso dell’anno, per telefono, lettera, email o mediante i rispettivi siti internet. Al primo posto le questioni contrattuali relative a garanzie per difetti, i ritardi o le mancate consegne e le vendite su Internet. Seguono i litigi in materia di telecomunicazioni. Al terzo rango i metodi di vendita aggressivi e le pratiche commerciali scorrette.
Le denunce ricevute nel 2018 da ACSI, FRC e SKS sono state 20’499. Rispetto alle 48’200 lamentele del 2017, il calo è drastico, ma è facilmente spiegabile: quasi il 60% delle denunce erano allora relative all’IVA indebitamente prelevata sul canone radiotelevisivo e allo scandalo del software Volkswagen fraudolento. Escludendo questi due argomenti quest’anno i reclami sono aumentati di circa il 4% rispetto al 2017.
La classifica
1° Rango | 29% Controversie contrattuali relative ai consumi (es. garanzia, fatturazione, consegna, e-commerce).
2° Rango | 17% Controversie in materia di telecomunicazioni (es. costi poco trasparenti, modifica del contratto).
3° Rango | 16% Metodi di vendita scorretti (ad es. mancato rispetto dell’asterisco, false ordinazioni).
4° Rango | 10% Assicurazione malattia (broker, chiusura del portafoglio clienti di alcune assicurazioni complementari, aumenti di premio).
5° Rango | 7% Pratiche delle società d’incasso (es. richieste di spese esorbitanti).
6° Rango | 6% Servizi finanziari: aumenti delle spese e riduzione delle prestazioni
Il restante 15% è rappresentato da problemi legati all’alimentazione (tra cui l’indicazione di provenienza, imballaggi fuorvianti e alimenti di scarsa qualità), allo sdoganamento, all’affitto a controversie sulla protezione dei dati, ecc.
In allegato, l’elenco dettagliato.