L’ACSI raccomanda di votare sì all’Iniziativa “Per premi meno onerosi” e sì anche alle “Modifiche della legge federale sull’energia e della legge sull’approvvigionamento elettrico”. L’ACSI invita invece a respingere l’Iniziativa “Per premi più bassi – freno ai costi nel settore sanitario” prediligendo il controprogetto indiretto.
Il problema dei costi della sanità deve essere affrontato subito
Il numero di persone per le quali i costi della salute sono diventati insostenibili continua ad aumentare. Negli ultimi 20 anni, i premi di cassa malati sono più che raddoppiati. Inutile dire che la crescita dei salari non è stata paragonabile. In Ticino poi i premi hanno subito un aumento attorno al 10% per due anni consecutivi. I sussidi non sono sufficienti: a dimostrarlo le circa 400’000 persone che ogni anno vengono perseguite dalle assicurazioni sanitarie per inadempienza.
Di fronte a questa situazione, occorre innanzitutto un intervento concreto: limitare i premi al 10% del salario rappresenta una soluzione temporanea per garantire l’assistenza sanitaria di base indipendentemente dal reddito. L’ACSI ritiene che non si possa più temporeggiare e che solo votando sì si potrà dare uno scossone al sistema.
Contemporaneamente occorrerà certamente intervenire sui costi che stanno alla base di questi premi. L’ACSI predilige tuttavia il controprogetto indiretto del Consiglio federale all’Iniziativa “Per un freno ai costi”, che implica il rischio di un razionamento delle cure.
Sì alle rinnovabili e all’indipendenza energetica della Svizzera
La transizione energetica va sostenuta con misure immediate: è impensabile continuare a produrre la stessa quantità di emissioni di CO2 nei prossimi decenni senza sviluppare al contempo delle alternative. Occorre soprattutto garantire l’approvvigionamento energetico della Svizzera.
Il nostro paese ha tutto da guadagnare in questo ambito: anziché acquistare combustibili fossili a caro prezzo arricchendo i paesi esportatori ed esponendo i consumatori a molte incognite, la Svizzera potrebbe rendersi più indipendente attraverso le rinnovabili e produrre più energia “in casa”. L’idroelettrico non basta, lo sviluppo del solare e dell’eolico è quindi assolutamente necessario. La Svizzera italiana ha la fortuna di avere un territorio che dispone di un grande potenziale di energia solare.
L’obiettivo di fondo della modifica della legge federale sull’energia è quello di creare le basi per aumentare in tempi brevi la produzione in Svizzera di elettricità a partire da fonti rinnovabili come acqua, sole, vento o biomassa. Inoltre, la rete elettrica deve essere aggiornata e potenziata in virtù delle mutate esigenze, date per esempio dalla diffusione crescente delle auto elettriche e delle pompe di calore. L’ACSI condivide questi obiettivi e crede che sia nell’interesse di tutti i consumatori ridurre progressivamente la dipendenza della Svizzera dai combustibili fossili rafforzando invece le rinnovabili. Agire ora ci permetterà di essere padroni delle scelte future, anziché subirle.