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Modifica automatica degli abbonamenti: l’ACSI critica Swisscom

A partire dal prossimo mese di ottobre, gran parte dei clienti Swisscom potrà navigare più velocemente, assicura la compagnia. Questo miglioramento è dovuto al potenziamento della rete. Il problema è che ciò significherà per molti consumatori vedere il costo mensile del proprio abbonamento aumentare pur senza avere chiesto alcun cambiamento. In questo caso è infatti il consumatore a dover richiedere esplicitamente di non subire modifiche al proprio abbonamento. Secondo l’ACSI, questo modo di procedere, adottato recentemente anche da Sunrise e UPC, pur essendo legale è deplorevole.

Negli scorsi giorni l’ACSI ha ricevuto diverse lamentele da parte dei propri soci. Queste persone lamentano di aver ricevuto una lettera da parte di Swisscom allo scopo di informarle che le prestazioni del loro collegamento internet aumenteranno a partire dal mese di ottobre. A indispettire i consumatori è il fatto che, dopo due mesi allo stesso prezzo (ottobre e novembre), a partire da dicembre il costo mensile degli abbonamenti inOne home S e Vivo XS subiranno un aumento di rispettivamente 5 e 6 franchi al mese. Il fatto che questo aumento viene fatto in maniera automatica non è ritenuto corretto da diversi consumatori.

È giusto ricordare che questo modo di procedere da parte di Swisscom non è illegale. Inoltre, Sunrise e UPC si sono recentemente comportate in maniera analoga. Resta il fatto che il fastidio dei consumatori appare comprensibile, visto che chi non fa attenzione rischia di ritrovarsi con l’abbonamento più caro senza averne mai fatto richiesta. Al di là del fatto che le lettere inviate da Swisscom spiegano in maniera chiara come rinunciare a questo aumento, per l’ACSI questo modo di procedere resta poco corretto.