Quello del ritiro dei farmaci scaduti è un tema ricorrente. Le farmacie non hanno un obbligo legale di ritirare i farmaci scaduti che i consumatori riportano, ma l’Ordine dei farmacisti (in collaborazione con l’Unione farmaceutica Distribuzione di Barbengo) promuove da anni un servizio di ritiro gratuito.
Neppure i Comuni hanno degli obblighi al riguardo, ma per le economie domestiche è comunque sempre possibile consegnare questi prodotti al servizio di Unità mobile dell’ACR (Azienda cantonale dei rifiuti). Per incentivare e agevolare la consegna dei rifiuti speciali da parte delle economie domestiche, l’ACR organizza due volte all’anno un servizio di raccolta nei comuni ticinesi e del Moesano che lo richiedono. In primavera e in autunno l’Unità mobile ACR – automezzo predisposto per la raccolta e il trasporto dei rifiuti speciali – raggiunge più di un centinaio di comuni che non dispongono di centri specializzati per il ritiro dei rifiuti speciali. Per informazioni su questo servizio bisogna rivolgersi al proprio comune o consultare il sito dell’ACR.
Nota conclusiva: i farmaci scaduti non dovrebbero essere molti perché significherebbe che non sono stati usati e, quindi, inutilmente pagati e sprecati!
