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Febbre da Fortnite

Fortnite è un videogioco popolarissimo che appassiona i giovani giocatori e tormenta i loro genitori che non riescono a staccare i figli dallo schermo. Ma è anche una miniera d’oro per i truffatori: nel gioco, infatti, si possono fare acquisti virtuali che si pagano con denaro reale (spesso tramite la carta di credito dei genitori) e ottenere ricompense in moneta virtuale (V-Buck), e quindi gli account che accumulano questi acquisti e premi vengono rubati per rivenderli.

Se volete far bella figura con i vostri figli o nipoti, consigliate loro di attivare in Fortnite l’antifurto, ossia la cosiddetta “autenticazione a due fattori”: basta andare su https://Epicgames.com/2FA e seguire le istruzioni. Da quel momento solo il telefonino, tablet, computer o console di gioco autenticato potrà accedere all’account; nessun ladro potrà accedervi, neppure se scopre la password del giocatore.
Un’altra raccomandazione di prudenza, più difficile da far accettare a chi è preso dalla febbre del gioco ma comunque importante, è non installare versioni piratate o altre app che promettono di barare (le cosiddette “cheat”): sono spesso esche per imbrogliare, rubare account o infettare computer o smartphone. Meglio starne alla larga e associare all’account una carta di credito prepagata invece di quella tradizionale.
Per i genitori c’è anche l’assillo di dover interrompere le sessioni di gioco dei figli, che non si accorgono del tempo che trascorrono incollati allo schermo di Fortnite. Per chi ha un iPhone o iPad recente e aggiornato ci sono per fortuna delle soluzioni integrate, come Tempo di Utilizzo (nella sezione Impostazioni), che permettono di definire una fascia oraria e un limite di tempo che valgono per tutti i giochi. Questa impostazione è bloccabile tramite un PIN e può anche essere estesa a tutti i dispositivi Apple di famiglia. Per Android c’è l’app Google Family Link, che funziona in modo analogo.

Paolo Attivissimo