Buono a sapersi Cucina e conservazione

Sicurezza a tavola: in palio una cena a base di fondue chinoise

L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), insieme all’Associazione dei chimici cantonali svizzeri (ACCS), ricorda le regole di igiene per gustare la fondue chinoise in tutta sicurezza organizzando un concorso che dà la possibilità di familiarizzare con queste regole.

Nel periodo delle festività natalizie vi è generalmente un forte aumento delle malattie diarroiche, su tutte la campilobatteriosi. Quasi sempre la causa risiede nella mancata osservazione delle regole di igiene quando si preparano i pasti, e in particolar modo, la fondue chinoise. Una preparazione corretta della fondue di carne può ridurre notevolmente il rischio di malattie diarroiche quali la campilobatteriosi e la trasmissione di germi antibioticoresistenti agli esseri umani. Preparando i cibi nel modo giusto, li si può consumare in tutta sicurezza.

In generale, è importante attenersi a queste regole:
1. A tavola, utilizzare sempre due piatti: uno per la carne cruda e uno per la carne cotta, i contorni e le salse.
2. Evitare il contatto tra la carne cruda e altri cibi crudi o pronti per essere consumati, come contorni e insalata.
3. Evitare che il liquido della carne fresca o scongelata entri in contatto con i cibi crudi o pronti al consumo.
4. La carne, soprattutto il pollame, deve sempre essere ben cotta. Non deve essere cruda all’interno.

Il concorso
Il concorso si svolge nell’ambito della campagna informativa «Sicurezza a tavola». Chi risponderà correttamente alla domanda del concorso potrà vincere una serata a base di fondue chinoise con pernottamento e colazione in un hotel dell’Oberland bernese. Il concorso permette ai partecipanti di familiarizzare meglio con le regole di igiene da seguire per la preparazione dei cibi in generale e, in particolare, della fondue di carne.

Campagna «Sicurezza a tavola»
La campagna «Sicurezza a tavola» è stata lanciata nel 2016 e dal 2018 si rivolge in particolare ai giovani di sesso maschile tra i 18 e i 30 anni, la fascia della popolazione che, secondo le statistiche, è maggiormente colpita dalla campilobatteriosi. Sostenuta da diversi partner, la campagna intende contribuire alla riduzione del numero di infezioni dovute al campylobacter e ad altri batteri fornendo semplici consigli incentrati sul trattamento corretto delle derrate alimentari.