Dal 18 al 30 novembre, in concomitanza con la Settimana mondiale per l’uso prudente di antibiotici dell’OMS, ci sarà una campagna di sensibilizzazione sui pericoli legati all’uso eccessivo di antibiotici e al conseguente sviluppo di resistenze. Per l’occasione, sarà possibile restituire i propri antibiotici non utilizzati.
L’azione di restituzione di antibiotici non utilizzati durerà fino alla fine di novembre, pianificata e svolta in stretta collaborazione con la Società svizzera dei farmacisti pharmaSuisse, l’Associazione professionale dei medici svizzeri FMH, la Società svizzera odontoiatri SSO, la Società delle veterinarie e dei veterinari svizzeri SVS e la Confederazione (UFSP, USAV, UFAG e UFAM).
Obiettivo dell’azione è chiedere alla popolazione di riportare gli antibiotici in eccesso o scaduti là dove sono stati dispensati, ossia in farmacie, studi medici, dentistici o veterinari. Scopo dell’azione è la sensibilizzazione al tema della resistenza agli antibiotici. Con la restituzione ognuno può fornire attivamente un contributo personale. Centrale nell’azione non è la quantità di antibiotici restituiti, bensì la riflessione individuale sulla problematica.
Con questa misura si contribuisce alla prevenzione dell’uso inappropriato di antibiotici e a evitare, ad esempio, il loro utilizzo per altre malattie o la loro consegna a terzi. Ma si tratta anche di impedire lo smaltimento scorretto di questi medicamenti nei rifiuti domestici o nelle acque di scarico. La partecipazione all’azione di restituzione è volontaria e autonoma e pertanto non è necessario iscriversi. Durerà fino alla fine di novembre, ma può essere prolungata a propria discrezione.
Sempre sul medesimo tema, il Servizio di promozione e valutazione sanitaria del Canton Ticino propone un quiz chiedendo ai partecipanti cosa sanno sul tema antibiotici. In palio una borraccia. LINK AL QUIZ