Buono a sapersi Internet

Facebook ti segue anche sugli altri siti e nelle app

Anche se i più non ne sono coscienti, facebook sa che siti visiti e che app utilizzi e immagazzina queste informazioni.

Facebook sa molto di più di quanto tu pensi. Non ci credi? Clicca QUI. Questo collegamento ti porterà ad una pagina “nascosta” del tuo profilo facebook. Cliccando sulle icone visualizzate in alto (che sono un’anteprima di alcuni dei siti che hai visitato recentemente o delle app che hai utilizzato sul tuo smartphone), ti verrà poi chiesto di inserire la tua password e verrai portato ad una lunga lista, interminabile a dire il vero. Sono molti dei luoghi del web che tu hai frequentato soltanto negli ultimi mesi. Magari molti te li eri già dimenticati o neanche ti eri reso conto di averli visti: ma facebook non dimentica. Come è precisato nelle informazioni della pagina, in realtà la lista è in incompleta: facebook non inserisce alcuni contenuti ritenuti particolarmente imbarazzanti…per esempio, i siti pornografici. Non significa che non siano nel database dell’azienda americana ovviamente.

Ma come mai facebook conosce così bene la tua attività online?

Tanto per cominciare è bene chiarire che il tuo utilizzo di facebook, con questo, non c’entra nulla. Un utente occasionale viene osservato tanto quanto un utente assiduo e anche chi non ha un account fb viene tracciato. Questa “sorveglianza” funziona secondo diverse tecniche. Facebook offre ai proprietari di siti web o app l’utilizzo dei propri tracking tools, che permettono di raccogliere dati sugli utenti di questi siti o app. Si tratta di una possibilità molto apprezzata dai più, perché permette ai gestori di questi siti e app di visionare questi dati e re-indirizzare il proprio marketing di conseguenza. Si segnalano in particolare i “like buttons”, che permettono di condividere, commentare o mettere un “like” a diversi contenuti su siti esterni. Se una pagina contiene questi tools integrati, anche chi non mette like o non commenta invia inconsapevolmente informazioni sulle sue attività online a facebook.

Nella pagina sulle proprie “attività fuori da facebook”, che abbiamo linkato in precedenza, è specificato che l’azienda californiana possiede molti più dati, e molto più dettagliati, rispetto a quanto non dica in quella pagina. Nella pagina sono anche offerte alcune opzioni. L’utente può “scollegare” il proprio account facebook dalle attività. Un’operazione di maquillage piuttosto inutile: significa semplicemente che queste informazioni non verranno più mostrate in questa pagina del tuo profilo fb. Non significa invece che fb non continuerà a raccoglierle, anzi al contrario, l’azienda specifica a chiare lettere che continuerà a farlo. Da notare che anche i dati raccolti eventualmente in maniera “anonimizzata”, possono in realtà essere “de-anonimizzati”, come diversi studi hanno già dimostrato. Inutile farsi incantare dal termine “anonimizzare” dunque.

Visto che facebook sa che siti visiti, che app utilizzi, a che ora e per quanto tempo, e diverse altre informazioni più dettagliate che non ci è dato sapere, l’azienda californiana può costruire un tuo profilo davvero preciso. Rischia di saperne di più di te! Dalle informazioni che raccoglie, può dedurre i tuoi dati personali, la tua situazione lavorativa, le tue preferenze politiche, i tuoi gusti, le fonti di informazione che prediligi, i tuoi spostamenti passati, presenti e futuri, la tua situazione relazionale, i tuoi gusti sessuali, il tuo stato di salute, la tua situazione finanziaria e molto altro. Del resto, la lunga lista delle “attività fuori da facebook” parla da sola.

Un motivo in più per cui le organizzazioni di difesa dei consumatori sostengono da anni che la legislazione in materia di protezione dei dati va inasprita, visto che solo dei paletti legali faranno cambiare metodo alle grandi aziende di internet.