I nostri sondaggi

Frutta e verdura non standard – 2020

Ben 4167 persone hanno partecipato al sondaggio promosso dall’Alleanza, fra le quali 302 dalla Svizzera italiana.

Rispondendo al primo quesito, il 47% ha affermato di aver fatto caso solo raramente alla presenza di questo tipo di frutta e verdura sugli scaffali dei supermercati. Il 28% afferma di averle viste spesso, e il 21% di non averle mai viste del tutto. Durante la fase più acuta dell’emergenza COVID-19, il 53% afferma di averne acquistate più del solito, mentre il 43% dice di non averci fatto caso. Il 4% ha dichiarato invece di averne acquistate di meno.

La percentuale di chi non ci ha fatto caso sale al 48,7% in Ticino e al 54,6% in Romandia: l’aumento negli acquisti riguarda dunque soltanto la Svizzera tedesca. In tutte e tre le regioni linguistiche una solida maggioranza afferma di volerne acquistare di più in futuro (66% in Svizzera tedesca, 68% in Romandia, 60% in Ticino). Ma che influenza avrebbe il prezzo? Gli svizzero-tedeschi sono divisi: il 41% dice che ne acquisterebbe di più se costassero meno, il 29% dice che il prezzo è un fattore di cui tener conto, e un altro 29% dice che non è questione di soldi. In Romandia (65,5%) e in Ticino (89,4%) il prezzo è invece il fattore chiave per una maggioranza molto più netta.