Ogni anno una ventina di persone annegano in acque libere in Svizzera. Nel 2021 gli annegamenti in Ticino sono stati 9 (5 nei laghi, 3 nei fiumi e 1 in piscina). Quest’anno la prima parte del mese di giugno è stata particolarmente negativa, con 7 annegamenti in 4 giorni in Svizzera a cavallo del week-end scorso, e 2 annegamenti in 2 giorni in Ticino (venerdì e sabato scorsi). A titolo di prevenzione, l’UPI (Ufficio prevenzione infortuni) raccomanda di portare con sé un aiuto al galleggiamento che sostiene il peso del corpo in caso di difficoltà.
Fra i motivi principali degli annegamenti troviamo la propensione al rischio, la sopravvalutazione delle proprie capacità e la mancanza di esperienza. Anche il consumo di alcol o droghe è problematico. È infatti dimostrato che basta una piccola quantità di alcol per ridurre il tempo di reazione, cosa che può rapidamente rivelarsi fatale in un ambiente dinamico e imprevedibile come quello acquatico. Anche nuotare da soli o fare il bagno in acque non sorvegliate costituisce un fattore di rischio. Qualsiasi persona, per quanto allenata e prudente, può infatti trovarsi in difficoltà nell’acqua. Motivo per cui soprattutto in quei casi è raccomandato avere con se un aiuto al galleggiamento.
I consigli dell’UPI
Rispetta le regole per il bagnante della SSS
Tieni i bambini sempre sott’occhio, i più piccoli a portata di mano
Rinuncia ad alcol e droghe