Gli additivi sono sostanze sintetiche o naturali che, aggiunte agli alimenti, servono a vari scopi ma principalmente a conservare, legare, emulsionare, colorare, aromatizzare.
L’Ordinanza sulle derrate alimentari del 30. 4. 02 (ODerr. Art. 8) definisce gli additivi come sostanze che possono avere o non avere un valore nutritivo, possono venire aggiunte alle derrate alimenteri, direttamente o indirettamente, per ragioni di ordine tecnologico (antiossidanti, agenti di conservazione, antiagglomeranti, acidi, basi, sali, enzimi) o di ordine organolettico (coloranti, gelificanti, addensanti, aromi, rinforzanti del sapore). Le vitamine e le sostanze minerali (zinco, ferro, calcio, magnesio), anche se aggiunte per arricchire la nostra alimentazione, come pure i pesticidi e i residui che possono rimanere negli alimenti, non sono considerati additivi secondo la nostra legislazione. Secondo i principi internazionalmente ammessi, l’uso degli additivi è autorizzato solamente quando le proprietà richieste per un alimento non possono essere ottenute con altri metodi praticamente o economicamente applicabili. Per essere accettato un additivo deve pure rispondere a vari criteri (per esempio: utilità, assenza di tossicità, possibilità di analisi).
Vi consigliamo di consultare La Guida agli additivi alimentari che trovate nel documento PDF qui allegato