I nostri colleghi svizzero-tedeschi della Stiftung für Konsumentenschutz (SKS) hanno chiesto alle casse malati di prendere posizione in merito all’erosione del principio di solidarietà nell’assicurazione di base in atto con l’avvento di sistemi di sconti come Helsana+, l’app che premia chi fa movimento e ha uno stile di vita sano oltre a chi è fedele ad Helsana.
Molte organizzazioni dei consumatori e dei pazienti, fra le quali l’ACSI, hanno criticato pubblicamente l’introduzione di sistemi di sconti che creano differenze fra gli assicurati anche per quanto riguarda l’assicurazione di base. La LAMal si fonda sulla solidarietà fra assicurati giovani e anziani, sani e malati. Critiche a Helsana+ erano giunte anche da Mister Dati per il mancato rispetto delle norme sulla protezione dei dati.
La SKS ha quindi deciso di chiedere alle più grandi compagnie di assicurazione sanitaria di prendere posizione: sono a favore del principio di solidarietà? Sono favorevoli a programmi di sconto nell’assicurazione di base?
Le risposte sono state classificate dalla SKS in 5 categorie:
1. Agrisano, Assura, Concordia, EGK, KPT e ÖKK si professano favorevoli al principio di solidarietà e contrarie all’utilizzo di sistemi di sconti nell’assicurazione di base.
2. Visana non prende posizione in merito al principio di solidarietà, ma si astiene dall’introdurre programmi di sconti nell’assicurazione di base.
3. Aquilana, Atupri, Groupe Mutuel, Sympany e l’associazione Santésuisse dicono sì al principio di solidarietà, ma indirettamente sembrano sostenere con formulazioni ambigue l’utilizzo di sistemi di sconti nella LAMal.
4. Helsana si dice favorevole al principio di solidarietà, ma sta proponendo un sistema di ribassi nell’assicurazione di base probabilmente illegale (Helsana+).
5. L’associazione Curafutura e Sanitas non hanno preso posizione.
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