Buono a sapersi Pazienti

Cartella informatizzata del paziente, partita la fase pilota

Tratto dalla Bds 7.22.

La Cartella informatizzata del paziente (CIP) presenta molti potenziali tra i quali: miglioramento della qualità e del coordinamento delle cure, maggior sicurezza dei pazienti, rafforzamento delle competenze sanitarie del paziente e maggior efficienza del sistema sanitario con anche ricadute positive per quanto riguarda i costi. L’ACSI crede nelle potenzialità di questo strumento e per questa ragione, in qualità di associazione dei pazienti, fa parte del comitato dell’Associazione e-Health Ticino.

In concreto, che cos’è la CIP? È una raccolta di informazioni sanitarie personali. Le informazioni contenute possono essere consultate in qualsiasi momento dal paziente stesso e dai professionisti della salute autorizzati. Questi ultimi possono depositare nella CIP documenti rilevanti per le cure mediche quali ad esempio il rapporto di dimissione dall’ospedale, il risultato di analisi di laboratorio, la ricetta medica o il certificato di vaccinazione. Anche i pazienti possono inserire documenti nella propria CIP come, ad esempio, la ricetta degli occhiali, la lista delle allergie o le informazioni relative al proprio gruppo sanguigno.

Le informazioni mediche contenute nella CIP sono di proprietà del paziente ed è quest’ultimo a decidere cosa farne. Da poco più di un mese è iniziata in Ticino la fase pilota che intende rendere possibile – in un prossimo futuro – l’adozione della CIP da parte della popolazione ticinese. In questa fase di prova, nelle sedi dedicate di Mendrisio e Locarno messe a disposizione l’Ente Ospedaliero Cantonale sono state aperte finora circa 200 CIP destinate a un pubblico test e sono stati raccolti i primi riscontri.

La fase pilota continuerà ancora alcuni mesi, a dipendenza del numero di cartelle elettroniche che verranno aperte, e si procederà in seguito a valutare risultati e sostenibilità del progetto.

Ci si sta muovendo, senza dimenticare che che il quadro normativo federale è in via di affinamento, considerate le annunciate revisioni di legge (Legge federale sulla cartella informatizzata del paziente e Legge federale sul mezzo d’identificazione elettronico e altri mezzi di autenticazione elettronici).

Il Consiglio federale ha infatti stabilito, tra le altre cose, i seguenti punti fondamentali:

  • In futuro la CIP sarà considerata uno strumento dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie;
  • Verrà inoltre disciplinata la ripartizione di compiti e competenze, garantendo il finanziamento della CIP da parte di Confederazione e Cantoni;
  • Per quanto riguarda la volontarietà dei pazienti, saranno poste in consultazione due varianti: il mantenimento della volontarietà e l’introduzione di un modello opt-out;
  • Si chiarirà come si può utilizzare una futura Identità Elettronica statale per accedere alla CIP.

L’ACSI analizzerà e valuterà anche le modifiche legislative future per verificare che non portino discapito o obblighi nei nostri confronti in quanto, non dimentichiamo, tutta la popolazione è composta da (prima o poi) pazienti.

Per maggiori informazioni

 

Precedente articolo apparso nella Bds 6.21:

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