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Come valutare l’affidabilità dell’informazione?

Un gruppo di docenti e ricercatori dell’USI e dell’Università di Lucerna ha sviluppato un vademecum per l’informazione in tempo di Covid-19.

Nel documento (a cura di Sara Rubinelli, Nicola Diviani, Claudia Zanini e Maddalena Fiordelli, Docenti e ricercatori in comunicazione sanitaria e scienze della salute presso l’Università di Lucerna e l’Università della Svizzera italiana), si legge:

“In questo momento di crisi, a seguito del drammatico impatto del COVID-19, timori e incertezza accompagnano quotidianamente le giornate. La scienza non dispone ancora di tutte le evidenze scientifiche per comprendere appieno questo virus e la rete pullula di informazioni di vario tipo. Sono informazioni molto spesso non in linea con quanto comunicano le istituzioni ufficiali. Tale diversità accresce lo stato di confusione e aumenta la sensazione di non comprendere né poter gestire il diffondersi della malattia e il suo impatto. Da ricercatori nel campo delle scienze della salute e, in particolare, in comunicazione sanitaria, con questo testo vogliamo dare alcuni consigli di base su come cercare e valutare l’informazione in ambito sanitario. Sono consigli da applicare nel contesto attuale del COVID- 19, ma che valgono, in generale, per tutte le informazioni che si ricevono inerenti la salute, dalla diagnosi, alle cure, i trattamenti e la prevenzione. Di seguito presentiamo un primo contributo su come valutare le fonti dell’informazione”.

Gli autori individuano poi 5 punti essenziali:

CAPIRE CHI L’HA DETTO
Se non si riesce a risalire a nome, cognome e qualifica del mittente dei contenuti del messaggio, esso è da cestinare.

VERIFICARE SE LA PERSONA È TITOLATA A PARLARE
Se si parla di prevenzione e trattamento il mittente deve avere una formazione in medicina o discipline affini.

VALUTARE SE LA PERSONA PRESENTA IL SUO PUNTO DI VISTA O RIPORTA EVIDENZE SCIENTIFICHE INDICANDO LA FONTE
Il punto di vista del singolo, anche se è esperto, non è generalizzabile.

RICORDARE CHE UN’EVIDENZA SCIENTIFICA DI SOLITO NON SI BASA SU UN SINGOLO DATO, MA SERVONO MOLTI STUDI AFFINCHE CI SIA UN CONSENSO
Per consolidare evidenze scientifiche servono dati servono dati che permettano di capire un fenomeno tenendo conto di tutti i fattori importanti e non parzialmente.

FARE RIFERIMENTO ALLE FONTI UFFICIALI E ALLE ISTITUZIONI
I loro aggiornamenti si basano sulle evidenze scientifiche su cui c’è consenso.

In allegato il pdf completo.

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