Duemila cittadini over 65 del Canton Ticino sono stati invitati in questi giorni a prendere parte al primo studio epidemiologico sulla loro salute denominato SwissDEM. L’iniziativa, della quale abbiamo già parlato nella nostra rivista La Borsa della Spesa, è promossa dal Dipartimento della sanità e della socialità (DSS) insieme all’Istituto di salute pubblica (IPH) della Facoltà di scienze biomediche dell’Università della Svizzera italiana.
SwissDEM è uno studio di popolazione, condotto con la popolazione e per la popolazione, e fa parte della strategia cantonale sulle demenze, come si legge nel comunicato del Cantone. Il responsabile scientifico è il professor Emiliano Albanese, che si è avvalso della collaborazione della dottoressa Anna De Benedetti. Lo studio vuole in particolare stabilire l’impatto della demenza sulle persone che ne sono affette, sui loro famigliari, e sulla comunità.
Il progetto è finanziato dal Fondo Nazionale Svizzero per la ricerca scientifica e si svolge, oltre che in Ticino, anche a Ginevra e Zurigo. Lo studio in Ticino può contare anche sulla preziosa condivisione e collaborazione con Pro Senectute, il Consiglio degli Anziani, Alzheimer Ticino e l’Associazione Ticinese Terza Età.
Le lettere che i partecipanti ricevono in questi giorni forniscono i dettagli relativi alle modalità di partecipazione allo studio, che saranno molteplici, nel pieno rispetto delle normative e degli standard di sicurezza sanitaria dovuti all’epidemia da COVID-19. Il DSS e l’IPH hanno predisposto un sistema flessibile per consentire ai partecipanti di scegliere come essere seguiti durante tutta la durata dello studio, stabilendo un dialogo e un rapporto di reciproca fiducia nel tempo.