Il Consiglio federale ha inasprito le prescrizioni sull’efficienza energetica degli apparecchi elettrici, recependo i cambiamenti avvenuti a livello europeo.
“Le nuove lavastoviglie, lavatrici, frigoriferi, sorgenti luminose, display, trasformatori, apparecchi di refrigerazione con funzione di vendita diretta, motori, server, apparecchi esterni con raccordo alla rete, prodotti di riscaldamento dell’aria e apparecchiature di saldatura devono consumare meno energia elettrica. A questo scopo il Consiglio federale ha deciso, nella sua seduta del 22 aprile 2020, di rivedere l’ordinanza sull’efficienza energetica (OEEne). Una parte delle modifiche entrerà in vigore il 15 maggio 2020 e le restanti a inizio o nel corso del 2021”, si legge nel comunicato del governo.
Con questa revisione la Svizzera recepisce nel diritto nazionale le prescrizioni, ulteriormente inasprite, dell’Unione europea (UE) sull’efficienza energetica degli impianti e degli apparecchi prodotti in serie. Il CF spiega che “queste modifiche andranno a vantaggio dei consumatori finali in quanto gli apparecchi inefficienti con costi elevanti durante il loro ciclo di vita scompariranno dal mercato. Inoltre, le modifiche portano a un’armonizzazione con le categorie e i termini in uso nell’UE, il che faciliterà il commercio con quest’ultima”.
Anche l’etichettaEnergia, che informa i consumatori sulla classe di efficienza energetica di un apparecchio, verrà aggiornata. A partire dal 1° marzo 2021 l’UE tornerà alla scala originaria da A a G, sostituendo le attuali diciture poco chiare come A+++. L’attuale A+++ corrisponderà al grado B o C della nuova scala.
Resta da capire se anche le disposizioni in materia di diritto alla riparazione (disponibilità dei pezzi di ricambio, riparabilità), un nuovo concetto introdotto dall’UE, verranno recepite in toto, visto che nel comunicato si parla soltanto della ripresa di “singole disposizioni concernenti la riparazione, la disponibilità dei pezzi di ricambio e il riutilizzo”.
