I nostri sondaggi

Il mio consumo di frutta e verdura – 2021

L’84% dei partecipanti al sondaggio ACSI sul consumo di frutta e verdura le acquista prevalentemente al supermercato. Tuttavia, ben il 33% possiede un orto. Fra i criteri per la scelta, è in testa la valutazione diretta del prodotto (aspetto, colore…), presa in considerazione dal 64%, seguita da vicino dai marchi che certificano la sostenibilità o i metodi di produzione (61%).

Il 2021 è l’Anno internazionale della frutta e della verdura, che sono la chiave di un’alimentazione più sana e sostenibile. Abbiamo colto l’occasione per proporre un sondaggio online ai soci ACSI e non, per meglio comprendere le loro abitudini.

Consumo di frutta e verdura quotidiano: percentuali bulgare
Ben il 92,8% dei partecipanti afferma di consumare frutta e verdura tutti i giorni. Una cifra molto elevata. Solo il 7,2% non lo fa. Rimane poi da capire se chi consuma frutta e verdura tutti i giorni, ne consuma abbastanza: servirebbero cinque porzioni al giorno (due di frutta e tre di verdura). Una porzione corrisponde a 120 grammi o a una manciata. Secondo l’USAV, la netta maggioranza degli svizzeri non raggiunge queste quantità.

Criteri di scelta: primeggiano aspetto e label (marchi)
I partecipanti al sondaggio potevano selezionare fino a tre differenti risposte alla domanda “secondo quali criteri scegli la frutta e la verdura che acquisti?”. La più gettonata è stata “valutazione diretta del prodotto (aspetto, colore…)”, con il 64,5%. Segue al 61,4% “Label che certificano la sostenibilità o i metodi di produzione (Fair Trade, Bio…)”. Più staccate le altre opzioni. Al 42,3% troviamo il prezzo d’acquisto, al 34,6% il luogo d’acquisto, al 33,8% una precedente esperienza positiva col medesimo prodotto e in chiusura l’imballaggio del prodotto (24,9%).

Le motivazioni di chi consuma poca frutta e verdura
Il terzo quesito del sondaggio chiedeva a coloro che consumano poca frutta e verdura di indicarne i motivi, scegliendo fra sei scelte disponibili. La maggioranza dei partecipanti ha saltato questa domanda, ritenendo di consumare un buon quantitativo di frutta e verdura. Fra coloro che hanno risposto, la motivazione scelta più di frequente è risultata “la qualità dei prodotti sul mercato spesso non mi convince” (51,6%). In molti hanno anche affermato di non trovare sempre i prodotti che gli piacciono (41,4%). Per il 37,5% il costo di frutta e verdura è troppo elevato, mentre il 28,9% lamenta che frutta e verdura non si conservano abbasanza a lungo. Più staccate le ultime due opzioni (“per motivi di salute”, 9,4% e “non sono stato/a abituato/a a mangiarle”, 3,9%).

Dove procurarsele? Supermercati in testa, ma tanti orti
Era possibile indicare fino a due differenti fonti per rispondere all’ultima domanda, “dove ti procuri prevalentemente frutta e verdura?”. L’84,1% ha selezionato i supermercati come una delle due opzioni. A sorpresa in seconda posizione gli orti, con il 33,7% che ha indicato di averne uno. Il 25,1% ha scelto “direttamente dal produttore (contadino)”. I venditori specializzati (fruttivendoli) sono stati scelti dal 16,6% dei partecipanti, il 12,8% ha menzionato i piccoli negozi mentre il 9,9% i mercati.