I nostri sondaggi

Regali di Natale e pacchetti – 2020

Sondaggio: arriva il Natale, che fare con i regali?

È il titolo del sondaggio che abbiamo sottoposto a soci e simpatizzanti nel corso del mese di novembre al quale in poche settimane hanno risposto quasi 250 persone. Un campione interessante di consumatori che si è dimostrato piuttosto attento alla sostenibilità dei regali. Oltre la metà di chi ha risposto (54%) cerca di limitare gli sprechi quando impacchetta i doni, utilizzando materiali riciclati e limitando i rifiuti. Un buon 40% preferisce impacchettarli in maniera tradizionale, secondo il classico spirito natalizio. Ma vi è anche chi (il 6%) va oltre e che non li impacchetta affatto.

Su cosa si preferisce regalare, la percentuale maggiore (34%) indica aricoli da consumare (alimentari, igiene personale, ecc.), seguita da coloro (29%) che invece regalano perlopiù oggetti (giochi, elettronica, libri,…). Il 16% di chi ha risposto al sondaggio opta invece maggiormente per i buoni o denaro. Regalare esperienze (viaggi, biglietti per eventi,…) è l’opzione preferita dal 6% circa, mentre una percentuale analoga ama perlopiù fare donazioni (per associazioni, enti o aiuto umanitario). Vi è tuttavia anche un buon 9% che non fa regali.

Interessante rilevare inoltre che la stragrande maggioranza dei partecipanti (i tre quarti) preferisce fare i propri acquisti natalizi in negozi fisici, e solo l’8% dice di comprare la maggior parte dei regali online, presso negozi virtuali. Per un 18% circa di partecipanti la divisione fra negozi fisici e online è piuttosto equa.

Ma da dove proviene la maggior parte dei regali? A questa domanda, quasi la metà (49,5%) dice di preferire i prodotti di provenienza indigena (ticinese e svizzera). Per il 21% dei partecipanti invece si tratta di prodotti europei e solo per un’infima percentuale di chi ha risposto (1,4%) la preferenza è per prodotti che arrivano da altri continenti.

Non sono infine pochi (28%) coloro che invece indicano che non vi è una netta maggioranza per nessuna delle tre opzioni di provenienza (locale, europea o da altri continenti). Le risposte al sondaggio che ci sono pervenute dimostrano che vi è attenzione da parte di un buon numero di consumatori a limitare gli sprechi così come l’inquinamento dovuto ai trasporti dei prodotti provenienti da luoghi di produzione oltre oceano.

Per finire diamo un occhio a quanto si spende all’incirca per i regali di Natale. A questa domanda il 35% ha risposto che di regola spende tra i 250 e i 500 franchi. E quasi un quarto (24.7%) dice di sborsare più di 500 franchi. A spendere fra i 100 e i 250 franchi è poco meno del 33% dei partecipanti, mentre un buon 7,2% sostiene di non mettere più di un cento franchi per comperare regali di Natale.