Buono a sapersi Rifiuti Sviluppo sostenibile

Riciclare è bene, ma ridurre e riutilizzare è ancora meglio!

Oggi, lunedì 18 marzo, si celebra il Global Recycling Day, la giornata mondiale del riciclo. Questa giornata è un’opportunità importante per riflettere su come garantire una gestione efficiente delle risorse per il nostro futuro e la prosperità del pianeta. I nostri consumi hanno infatti un impatto negativo sugli esseri umani e sulla natura, sia a livello locale che globale. Spesso si dimentica che i rifiuti derivano non solo dallo smaltimento di un bene di consumo, ma anche dalla fabbricazione di prodotti nuovi. Anche questa fase necessita di risorse e genera rifiuti!

Con una produzione di circa 700 kg di rifiuti urbani pro capite all’anno, la Svizzera si posiziona al di sopra della media mondiale per quanto riguarda gli sprechi. La nostra produzione di rifiuti, che include un aumento dei rifiuti alimentari, imballaggi più complessi e apparecchi elettronici con una durata di vita più breve, riflette i nostri modelli di consumo ed è costantemente aumentata negli ultimi decenni in parallelo con la crescita economica. Oltre ad aumentare, i nostri rifiuti cambiano anche composizione. La tendenza a fabbricare prodotti sempre più complessi (ad es. imballaggi in materiali compositi) rende il loro smaltimento ecocompatibile più impegnativo. Spesso i prodotti sono costituiti da diversi materiali molto difficili da separare nello smaltimento e possono quindi essere decomposti solo a costi elevati nei loro singoli elementi prima di poter essere sottoposti a una valorizzazione dei materiali rispettosa dell’ambiente.

Sul totale dei rifiuti urbani, poco più della metà viene raccolta separatamente, mentre il restante 48% viene trasformato in energia parzialmente rinnovabile attraverso l’uso di appositi termovalorizzatori. Sebbene con gli anni la capacità di riciclaggio sia aumentata notevolmente, il crescente consumo pone ulteriori sfide alla gestione dei rifiuti e alla preservazione delle risorse naturali. Uno degli aspetti da considerare quando si parla di riciclaggio riguarda l’effettiva riciclabilità dei diversi materiali. Alcuni materiali, come vetro e alluminio (il cui riciclaggio è garantito da una tassa o contributo anticipato), possono essere riciclati infinite volte, mentre altri, come nel caso delle plastiche domestiche e della carta, perdono di qualità ad ogni processo e quindi ciò implica che per la nuova produzione è necessario l’utilizzo di materie prime vergini (nel caso della plastica: il petrolio). Inoltre, è importante ricordare che anche il processo di riciclaggio ha un grande impatto sul consumo di risorse, basti pensare ai lunghi tragitti necessari al raggiungimento dei grossi impianti del settore che si trovano nella maggior parte dei casi oltre frontiera. In questa prospettiva, il riciclo è positivo, ma ridurre e riutilizzare i materiali (come imballaggi e oggetti) è ancora più efficace nel mitigare l’impatto legato alla produzione, specialmente riguardo all’energia grigia presente nei prodotti che acquistiamo. I migliori rifiuti sono quindi quelli che non vengono prodotti. Solo quando non è possibile prevenirli, li si deve ridurre e poi valorizzare.

In conclusione, secondo la prospettiva “zero rifiuti” il Global Recycling Day dovrebbe spingerci a riflettere non tanto su come riciclare meglio ma sulla gestione delle risorse e la relativa riduzione. In qualità di consumatori e consumatrici dobbiamo impegnarci a produrre e consumare in modo più responsabile, riducendo quindi la necessità stessa di riciclaggio, poiché come abbiamo visto non è sempre un processo infinito. Solo così possiamo ridurre l’impatto ambientale e garantire la conservazione delle risorse per le generazioni future.