Pubblicazioni Prodotti e ingredienti

Choco Leo, guida alla lettura degli imballaggi per piccoli consumatori

Scheda didattica per bambini, adulti e insegnanti

In famiglia e a scuola si parla poco di marketing, cioè delle mille tecniche studiate appositamente per indurre all’acquisto. In questo settore i bambini svolgono un ruolo importante anche nel condizionare gli acquisti della famiglia. Noi vogliamo svelarvi questi trucchi e per farlo abbiamo preparato delle schede didattiche per insegnare ai consumatori più piccoli come si fa a leggere bene un’etichetta e a non cadere nella trappola dei messaggi pubblicitari.

Le famiglie lo sanno bene: i bambini sono diventati dei veri promotori di acquisto. Il fenomeno non è certo sfuggito ai produttori  che si rivolgono direttamente a questo giovane target mediante la pubblicità televisiva o il design della confezione.

I bambini hanno assunto un vero e proprio potere decisionale in materia di acquisti perché, secondo numerosi studi, influenzano in maniera considerevole i  genitori nella scelta dei prodotti che riempiono il carrello della spesa per la famiglia. Di fronte a questa onnipresenza, c’è una sola via d’uscita: sviluppare il senso critico dei più giovani e la loro capacità di comprensione a casa e a scuola. Per fare questo l’ACSI – con i colleghi dell’FRC, Federazione romanda dei consumatori – propone delle schede didattiche destinate ai docenti e ai genitori, partendo dall’esempio di una confezione di cereali per la colazione, appositamente inventata. Con il simpatico leone Choco Leo, i bambini possono imparare a decodificare i trucchi di marketing e a distinguere le informazioni utili da messaggi pubblicitari, interpretando le immagini e gli slogan. Alcuni imballaggi alimentari, infatti, sono talmente carichi di slogan pubblicitari volti a destare l’interesse dei potenziali acquirenti che diventa difficile trovare le vere informazioni sul prodotto contenuto e sugli aspetti nutrizionali. Il linguaggio è adattato a quello dei bambini che sono invitati a seguire i personaggi e a identificarsi con loro. Ma le schede insegnano anche anche a decodificare i messaggi di marketing destinati ai genitori.

Materiale da scaricare

Per gli Insegnanti

Differenza tra contenitore e contenuto
L’imballaggio (la confezione) fa vendere ma è il contenuto che è importante per i consumatori: alcuni tipi di cereali per bambini contengono fino al 45% di zucchero aggiunto! L’etichetta alimentare informa sugli ingredienti ma il tenore in zucchero, sale e grassi nascosti non è facile da valutare al momento dell’acquisto. Solo un’etichettatura con un codice colorato semplice (come per esempio un semaforo) sulla parte anteriore della confezione permetterebbe di vederci chiaro.

Dossier in francese sul sito della FRC-Fédération Romande des Consommateurs
Dossier in tedesco sul sito dell’SKS-Stiftung für Konsumentenschutz

Altra documentazione
Per aiutare i consumatori a scegliere meglio, l’ACSI pubblicato sulla BdS una serie di articoli:

  • Dal biberon al cucchiaio – L’avventura di nutrirsi bene (BdS 1.15)
  • Menu bambini – Mangiare sano al ristorante (BdS 8.14)
  • Estate – Per la sete dei bambini basta l’acqua (BdS 4.14)
  • Biscotti – Troppi grassi e troppo zucchero anche nei biscotti integrali (BdS 4.14)
  • A scuola – Merendine e bibite sane (BdS 3.14)
  • Merendine bocciate – Un’analisi nutrizionale comparativa degli spuntini preconfezionati (BdS 6.13)
  • Televisione e bambini, la cattiva abbuffata è servita! – Un’analisi della pubblicità di cibo spazzatura durante i programmi televisivi destinati ai bambini in Svizzera – Progetto Kiwi (BdS 5.12)
  • L’arte di conquistare i bambini – Un’analisi degli alimenti per bambini proposti nei supermercati (BdS 7.11)
  • Dolciumi per bambini con azocoloranti – Un’analisi comparativa dei più diffusi dolciumi per bambini (BdS 5.10)
  • Cereali troppo zuccherati! – Un’analisi nutrizionale comparativa dei cereali per bambini (BdS 7.08)
Sostegno
Questo dossier è stato realizzato con il sostegno di Promozione Salute Svizzera et della Conferenza latina degli Affari sanitari e sociali (CLASS).