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QR-fattura: ecco cosa c’è da sapere

Le polizze di versamento rosse e arancioni verranno accettate soltanto fino al prossimo 30 settembre. A partire dal 1 ottobre, bisognerà per forza utilizzare le QR-fatture. Anche se il cambiamento tocca soprattutto chi emette le fatture, vediamo di riassumere i punti salienti.

La QR-fattura, già in uso da tempo parallelamente alle vecchie polizze, non si differenzia in maniera significativa da queste ultime per chi la riceve. Come in precedenza, è possibile recarsi in posta e pagarla allo sportello. Tuttavia, contiene anche un codice QR. Questo permette di scansionarla comodamente con il proprio smartphone o computer (utilizzando la webcam) e pagare le proprie fatture a casa (o in qualsiasi altro luogo). A differenza delle vecchie fatture, può essere stampata su normale carta bianca.

Se hai ancora delle vecchie fatture da pagare, o ne ricevi ancora attualmente, sappi che dovrai pagarle entro il 30 settembre. In caso contrario, dovrai richiedere a chi l’ha emessa una QR-fattura corrispondente.

Se hai degli ordini permanenti impostati nel tuo e-banking basati su vecchie polizze di versamento, dovrai modificarli entro il 30 settembre. Questo riguarda soltanto gli ordini basati su un numero di conto (ad esempio 01-XXXXXX-X / 03-XXXXXX-X), e quindi fatti a partire da polizze di versamento arancioni. Se l’ordine è basato su un IBAN (per esempio, CH12 3456 7890 1234 5678 9), non è necessario cambiare nulla.

Se hai qualsiasi tipo di dubbio, puoi contattare la tua banca. A titolo di esempio, riportiamo le indicazioni dettagliate fornite da Postfinance.

QUI invece, delle indicazioni per gli emettitori di fatture come aziende o fornitori di servizi.

Infine segnaliamo anche un suggerimento concreto di Paolo Attivissimo.