Debiti caduti in prescrizione? È capitato a una nostra socia di vedersi richiedere il pagamento di un precetto esecutivo relativo a un debito risalente a più di 20 anni fa.
La nostra socia ci ha contattati a metà novembre 2024 perché aveva ricevuto un precetto esecutivo. Il documento riportava come titolo di credito un attestato di carenza beni emesso a seguito di un pignoramento risalente al 01.04.2003.
InfoConsumi ha consigliato alla socia di fare immediatamente OPPOSIZIONE al precetto scrivendo direttamente una lettera raccomandata all’Ufficio esecuzioni di Lugano, in quanto sua figlia aveva ritirato il precetto senza menzionare l’opposizione. Inoltre, la signora era stata invitata a richiedere all’Ufficio esecuzioni una copia del suo estratto di solvibilità per controllare la data dell’attestato di carenza beni.
Dall’estratto di solvibilità ricevuto dalla nostra socia è emerso che l’attestato di carenza beni non esisteva più perché erano passati più di 20 anni dalla sua emissione. Questo significa che col precetto del 15.11.2024, Intrum SA stava cercando di incassare un debito caduto in prescrizione. La nostra socia è stata dunque ingiustamente perseguita dalla ditta d’incasso Intrum SA. Va detto che è sempre possibile per i creditori o le ditte d’incasso incaricate di richiedere dei pagamenti e far emettere dei precetti ma sta al debitore opporvisi, ad esempio se il debito si è prescritto.
Grazie alla consulenza di InfoConsumi la nostra socia ha chiesto e ottenuto l’annullamento e la cancellazione dell’esecuzione allegando l’estratto di solvibilità del registro delle esecuzioni. A seguito della sua opposizione motivata, la ditta d’incasso ha definitivamente rinunciato e ha riconosciuto e confermato la non validità delle proprie pretese.
Consigli dell’ACSI
Trovi le spiegazioni sulla procedura prevista dalla Legge federale sulle esecuzioni QUI:
- La stessa prevede che un creditore può richiedere il pagamento del proprio credito tramite l’emissione di un precetto esecutivo e a sua volta il debitore può fare opposizione, entrambi senza motivazione.
- Questa procedura è da distinguere dai tentativi delle diverse società d’incasso che con solleciti e procedure d’incasso, intimidatorie ed aggressive, cercano di ottenere il pagamento di crediti per i loro clienti senza verificarne l’effettiva esigibilità.
- In caso di problemi i soci ACSI possono rivolgersi ad InfoConsumi.