Buono a sapersi Acquisti

Cosa c’è dietro gli acquisti di panico?

Alcuni ricercatori hanno condotto delle indagini per cercare di capire meglio cosa abbia spinto molti consumatori a lanciarsi nei cosiddetti “acquisti di panico” durante la fase più acuta dell’emergenza legata al nuovo coronavirus. E si sono anche chiesti: perché la carta igienica?

Singoli consumatori che riempivano carrelli con quantitativi di prodotti largamente superiori ai loro bisogni, portando via magari intere palette di carta igienica. A poco sono valse le raccomandazioni di autorità e distributori sulla necessità di evitare questi atteggiamenti, assicurando che non vi erano rischi di carenza di prodotti (mentre invece erano proprio questi atteggiamenti a causare poi le carenze). Già perché le  vendite di carta igienica, tanto per citare il prodotto simbolo di questo fenomeno, sono aumentate del 700% per diverse ditte produttrici.

Ci sono sicuramente consumatori che hanno fatto delle scorte per motivi razionali e sensati: per recarsi meno spesso al supermercato o per poter effettuare una quarantena di 14 giorni in casa propria senza dover uscire. È quanto è emerso anche dai risultati del nostro sondaggio, pubblicati nella BdS 4 2020. Tuttavia, alcuni partecipanti al nostro sondaggio ammettevano di aver agito seguendo un’onda di irrazionalità.

Ricercatori in psicologia ed economia delle Università di Münster e San Gallo, insieme ad antropologi del Max Planck Institut di Lipsia, hanno cercato di capirci qualcosa di più intervistando un campione di oltre mille consumatori. Un elemento che è emerso è che le persone che avevano una maggiore paura del virus, sono anche quelle che hanno acquistato più prodotti e fatto scorte più massicce. Tuttavia, sono anche quelle che si sono recate più spesso nei supermercati. Un elemento questo, che sembra andare in una direzione opposta rispetto alla volontà di ridurre le visite nei supermercati per ridurre il rischio di contagio.

I ricercatori hanno anche constatato che la paura non è l’unica cosa che ha spinto i consumatori verso questi comportamenti. Le persone particolarmente meticolose e perfezioniste hanno più probabilità di avere avuto un impulso a fare delle scorte. Chi tende a pianificare molti aspetti della propria vita, in momenti di incertezza reagisce prendendo precauzioni straordinarie. I ricercatori hanno del resto sottolineato che le persone perfezioniste e meticolose non sono necessariamente razionali nel loro agire.

Degno di nota è anche il fatto che le persone più anziane hanno fatto più scorte di quelle giovani, e gli statunitensi hanno fatto più scorte dei consumatori europei.

Ma che dire della carta igienica? “Questo fenomeno ci ha affascinato”, ha affermato Theo Toppe, uno dei ricercatori, al Tages Anzeiger. “La carta da WC funziona forse come simbolo soggettivo di sicurezza, e il suo acquisto ha permesso a molte persone di calmarsi”. Toppe ha tuttavia ammesso, che non è stato possibile avere risposte chiare e certe in grado di spiegare perché la carta igienica abbia assunto questo ruolo, e non invece qualche altro prodotto. Quello che è sicuro è che a partire da maggio le vendite di carta igienica sono bruscamente crollate, tornando ad assestarsi sui valori normali. Un fenomeno dunque tanto affascinante quanto effimero.